Avvolgenti ritorni con falafel…
La vita può essere sorprendente e metterci di fronte ad eventi che riempiono le nostre giornate di gioia e calore.
Scrivendo questo post oggi mi sento molto vicina a “Gipsy in the kitchen” (payoff del suo blog: love, food, fashion) e alle sue perle di saggezza sull’amore, la vita e la cucina. Seguo Gipsy con grande interesse e consiglio vivamente la lettura del suo blog.
Il suo “A Gipsy In The Kitchen” (riporto testualmente) e’ un loveblog che racconta storie d’amore, di cibo e di moda attraverso le parole della padrona di casa Gipsy: Alice Agnelli. Taglia petite, rossiccia ma non troppo, lunaticamente simpatica, carina. Milanese di nascita, gipsy per passione.
Il mio Aїoli: e’ un loveblog che racconta storie d’amore, di famiglia, di cibo e di lifestyle attraverso le parole della padrona di casa Aїoli: Francesca Romana Castellani. Taglia petite, quasi minuscola, biondiccia ma non troppo, ballerina mancata, lunaticamente simpatica, carina e con grande senso dello humour e della sdrammatizzazione. Romana di nascita, romana per passione.
In una calda e afosa serata estiva la vita mi fa rincontrare la cuginetta dell’infanzia. L’altra me, la mia metà persa e con gioia ritrovata.
Ci eravamo perse di vista a 20 anni e ci siamo ritrovate dopo i 40, evolute, maturate, entrambe con forti esperienze di vita alle spalle e un legame tra noi sempre vivo e profondo.
Da quella sera sono ricominciate le nostre intense giornate insieme, sempre insieme come da bambine, ma oggi alla scoperta dei rispettivi bagagli umani e culinari. Per me la scoperta più bella è stata sua figlia, meravigliosa bambina per metà siriana. Noi così bionde e pallide, lei dai capelli corvini e folti e la pelle ambrata. Dolce, simpatica, sveglia e vivace.
Le giornate più emozionanti e dense di questi ultimi anni.
Ho sempre pensato che le vere conquiste della vita sono queste. I veri successi sono gli affetti autentici che ci portiamo dietro e ci restano incollati, e per dirla con le parole di Gipsy: “L’amore fa girare il mondo. Apriamo gli occhi. Diventiamo più onesti e più aperti ad ogni meraviglia che la gentilezza e l’attenzione al cuore dell’altro fa compiere.” Mai nella mia vita mi sono sentita così avvolta e così piena.
Vita e cucina… Inevitabilmente cucina! Tanti i nostri ricordi conviviali arricchiti ora dalla metà araba di questa meravigliosa bimba. Il palato “beduino” di Federica Basmah (come lo definisce scherzosamente la sua mamma) in questi giorni ha fatto da padrone. Niente matriciane e saltimbocca ma falafel, humus, burak bel jebneh, cous cous vari, baklava con tanto miele e pistacchi… un paradiso per me, innamorata della Sicilia araba e dei suoi dolci colorati, vivaci e zuccherini. Io che potrei drogarmi di datteri sotto ogni forma…
La piccola Fede mangia di gusto più i piatti orientali che i nostri e questo lo ammetto, mi affascina enormemente. Per cui è partita la caccia alla ricetta e con l’aiuto del suo papà (che cucina divinamente!) ogni tanto ne gioiremo anche noi.
Partiamo soft con uno dei loro piatti a noi più noti. I falafel:
Ingredienti:
400 g di ceci (secchi, tenuti in ammollo per una notte)
1 cipolla tritata
2 spicchi di aglio schiacciato
1 mazzetto di prezzemolo fresco
2 cucchiaini di cumino
1 cucchiaino di coriandolo
sale e pepe q.b.
Mettete i ceci secchi a bagno per una notte in acqua fredda perché si ammorbidiscano. Non usate i ceci in scatola! Tritate nel frullatore i ceci, la cipolla, l’aglio e il prezzemolo, poi unite il mix ottenuto in una ciotola con cumino, coriandolo, sale, pepe e fate riposare il tutto per mezz’oretta. E’ normale che l’impasto ottenuto sia un po’ sbricioloso, non aspettatevi, insomma, la consistenza della carne trita. Assicuratevi di aver frullato bene i ceci, il più a lungo possibile, poi procedete a formare le polpette. Per formare delle polpettine dovrete stringere l’impasto con le mani, schiacciandolo bene, forte, in un pugno: sono le vostre mani, l’umidità che sapranno tirar fuori dai ceci ammollati, a fare la polpetta, non gli ingredienti! Una volta formate le polpettine, mettetele a friggere in olio ben caldo, avendo cura di appoggiarle in padella con estrema delicatezza. I falafel sono pronti quando appaiono ben dorati esternamente, quasi marroncini. Scolateli su un foglio di carta assorbente e serviteli subito ben caldi! |