I piatti di Finni

Questa categoria del mio blog è nata un giorno, per caso, conversando di letteratura inglese con la mia amica Francesca, perché Franci è per metà madrelingua ed è un’insegnante di letteratura inglese appunto, una delle cose che Madame Soufflé avrebbe voluto fare nella vita, oltre alle altre due sue aspirazioni, meno nobili, di cui prima o poi vi parlerò…

Franci è il mio aggancio costante con quel mondo che ci ha affascinato sin da quando eravamo due liceali, romantiche, byroniane e sognatrici, un po’ alla “dead poets’ society”… per cui non è raro che al telefono dopo tre minuti di “normalità” cominciamo a sviscerare e commentare romanzi di Foster, il film su Keats, l’evergreen Jane Austen fino al più recente e da me amatissimo “Aspettando Godot” e tutta una serie di altri libri e aneddoti letterari. Insomma Franci è l’antidoto alle mie frustrazioni di mancata insegnante e letterata.

E così… una sera, parlando di Fitzwilliam Darcy di “Orgoglio e Pregiudizio” abbiamo deciso di trasformare Darcy in Finni.

Darcy/Finni non è solo bello… è uno dei migliori esseri umani di sesso maschile mai creato. Le pagine lo descrivono intelligente, onesto, orgoglioso, introverso e intenso.

Ma il nostro Finni non è solo Darcy… incarna anche Heathcliff, Rochester, Dimmesdale… insomma è ogni personaggio maschile dotato di estremo fascino e carisma per cui chi legge il romanzo se ne innamora follemente.

In questa categoria “letteraria” del mio blog, Franci contribuirà con affascinanti brani di letteratura e io con un piatto speciale per Finni. D’altronde, il binomio cucina-letteratura esiste da sempre, la madeleine di Proust ne è l’esempio più classico e ricorrente. Proprio oggi, ripensando a questo post, ho scoperto un interessante blog che vi segnalo: http://paperandsalt.org/. A presto con una ricetta per Finni.