La lovely puttanesca

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A casa nostra un piatto di pasta alla puttanesca non è mai semplicemente una puttanesca ma una “lovely puttanesca” e la domanda usuale di Anto (che la adora) è “che ne dici di una lovely puttanesca”??

La lovely puttanesca è un omaggio alla cara vecchia Delia Smith. La prima chef inglese televisiva di successo, ormai settantenne, addirittura insignita nel 2009 dei titoli di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico e Comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico, per il suo prezioso contributo alla diffusione di ricette e programmi televisivi di cucina. Mica una sciacquetta qualsiasi improvvisatasi esperta dei fornelli!

Anche se è un piatto tipico della tradizione romana, perché citare Delia? Perché più di dieci anni fa, Anto lavorava ad Amsterdam e io facevo la pendolare. Quasi ogni sera, all’ora di cena, lo “costringevo amorevolmente” a seguire in tv le lezioni di cucina di Delia, e in una di quelle puntate, preparò la lovely puttanesca, pronunciata con quell’accento inglese perfetto che è rimasto indelebile nella nostra memoria!

La permanenza ad Amsterdam ha sicuramente contribuito ad aumentare il mio già esistente delirio culinario… e certamente Anto all’epoca non poteva immaginare che un giorno avrebbe avuto una casa sommersa da libri di cucina, arnesi e attrezzature di ogni tipo, la tastiera del computer sporca di amido di patate (che resta sulle mie dita mentre cucino e scrivo) e ancora meno poteva immaginare che la sera mi sarei infilata sotto le coperte soffocata da pile di libri dai titoli più strani… “Arrosti chic e gourmand”, “Monografia del finocchio” o il preziosissimo “Physiologie du goût” di Brillat-Savarin, tanto per citarne solo tre… Ormai si è rassegnato a svegliarsi con il viso coperto dai miei appunti volanti presi durante la notte.

Comunque, al di là delle chiacchiere, questa è la ricetta della “lovely puttanesca” (con le acciughe, che è la variante laziale):

Ingredienti: filetti di acciughe (7/8), qualche cappero, olive nere denocciolate, un paio di spicchi di aglio, peperoncino, pomodori, olio, sale.

Procedimento: prendete i pomodori, fate un’incisione a croce alla base e fateli sbollentare in acqua bollente per pochi minuti, poi tirateli su e metteteli da parte.

Intanto mettete in padella aglio, olio e peperoncino e soffriggete un po’, aggiungete acciughe e capperi precedentemente dissalati e sminuzzati e poi le olive, fate saltare in padella per qualche minuto.

Nel frattempo spellate i pomodori, privateli dei semi e tagliateli a dadini. Fateli cuocere in per una decina di minuti insieme agli altri ingredienti.

Lessate gli spaghetti, scolateli al dente, conditeli con l’intingolo e saltateli in padella per qualche secondo.

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2 Comments

  1. Cara Francy
    Volevo fare una riflessione. Mi sembra che oltre a cucinare che levete, stai prendendo molta confidenza con lo scrivere.
    I tuoi post sono sempre più interessanti e belli da leggere!

  2. Gerard amico mio! Pensa che proprio stamattina Anto mi ha detto (con il suo tono che ben conosci…): brava. Stai imparando a scrivere in italiano!! che caro! comunque… un po’ di clemenza… ho fatto scuole francesi. bisou

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